Cos’è il Legal design? Uno strumento per portare il diritto a tutti
28 Novembre 2024
In questo articolo:
Cos’è il Legal design? Partiamo da un esempio. Spesso nel linguaggio comune alcune parole possono assumere un significato diverso da quello che pensiamo, come ad esempio il termine “ovvero”: tutti noi lo intendiamo come sinonimo di “cioè”, tuttavia, nella lingua italiana il significato corretto sarebbe quello di “ovvero”.
Le cose si complicano ancora di più quando si parla di “legalese”, dove ovvero è insindacabilmente utilizzato proprio con il significato di oppure, rischiando quindi di rende incomprensibile il testo a chi legge senza conoscerne davvero il significato.
Il “legalese” diventa quindi un linguaggio oscuro, difficilmente comprensibile, utilizzato da giuristi, infarcito di latinismi e parole che nel diritto hanno spesso un significato diverso rispetto a quello che hanno nella vita di tutti i giorni.
È qui che interviene il Legal design.
Comunicare il mondo legale in modo comprensibile
Un nuovo approccio alla comunicazione giuridica è rappresentato dal Legal design che potremmo definire come un “legalese potabile”, cioè comprensibile e utilizzabile da tutti, senza necessità di avere una laurea.
Il nome deriva dalla combinazione delle parole Legal, cioè tutto ciò che riguarda il diritto (testi, contratti, leggi, ecc…) e Design inteso come impatto visivo del documento, ed è la tecnica per scrivere contenuti giuridici che siano di facile consultazione.
Quali sono i principi del Legal Design?
- Centralità dell’utente (User-Centricity): significa mettere le esigenze dell’utente finale al centro del processo di progettazione, e quindi creare documenti legali e processi che siano facilmente comprensibili e utilizzabili, considerando i diversi livelli di alfabetizzazione legale.
- Semplicità e chiarezza: ridurre la complessità e rendere il linguaggio legale accessibile a tutti
- Accessibilità: quindi garantire che i contenuti legali siano comprensibili e disponibili per tutti, indipendentemente da background culturale o livello di competenze.
- Etica: l’obiettivo è quello di garantire che il Design Legale promuova equità, inclusione e rispetto dei diritti fondamentali. Inoltre, serve anche per evitare manipolazioni o linguaggi ambigui, e progettare strumenti che rafforzino la fiducia degli utenti nel sistema legale.
Quali sono le tecniche di questo nuovo approccio?
Le tecniche sono diverse, dall’impaginazione, alla struttura del documento passando per l’utilizzo di immagini.
Queste ultime, in particolare, sono un ottimo strumento per veicolare i messaggi e superare molte barriere linguistiche. Pensiamo, ad esempio, alla rivoluzione, dal punto di vista dell’intuitività, che gli smartphone hanno introdotto nella vita di tutti i giorni mediante l’utilizzo di icone sullo schermo.
L’immagine è chiara e immediatamente percepita da chiunque ed è un ottimo strumento di comunicazione. Certo esistono immagini che possono veicolare messaggi poco chiari, soprattutto quando sono complesse, ma è altrettanto vero che queste costituiscono un linguaggio pressoché universale.
La parola Fahrrad può non significare nulla per chi non parla tedesco, ma se la comunichiamo mediante una immagine lo capiamo immediatamente:
Ecco che subito diventa chiaro che quando si parla di Fahrrad si parla di una bicicletta.
Dove viene utilizzato il Legal Design?
Il Legal Design, può essere utilizzato per:
- Redigere documenti legali come Contratti, informative sulla privacy, termini di servizio e altri documenti legali che vengono progettati per essere più chiari e facilmente comprensibili.
- Organizzare le procedure legali: spesso viene applicato per rendere le procedure legali più trasparenti e accessibili, migliorando l’esperienza degli utenti finali, come cittadini e aziende.
- Educare e formare gli studenti a comprendere il linguaggio legale. Il Legal design viene quindi utilizzato nelle università e nei corsi di formazione per insegnare il diritto in modo più interattivo e coinvolgente.
- Comunicazioni legali semplificate: Aiuta a spiegare norme e regolamenti complessi attraverso l’uso di elementi visivi come infografiche e diagrammi1.
Ma il Legal Design è uno strumento che può essere utilizzato in diversi ambiti, dal marketing alla comunicazione con l’utenza, e ha avuto consacrazione normativa, ad esempio, nell’art. 12 del GDPR che, in tema di esercizio dei diritti degli interessati, con l’obiettivo di rendere trasparente e comprensibile la comunicazione, recita:
“Informazioni da fornire agli interessati a norma degli articoli 13 e 14 possono essere fornite in combinazione con icone standardizzate per dare, in modo facilmente visibile, intelligibile e chiaramente leggibile, un quadro d’insieme del trattamento previsto. Se presentate elettronicamente, le icone sono leggibili da dispositivo automatico.”
Qual è l’obiettivo finale?
L’obiettivo di questo nuovo modo di comunicare è quello di tradurre il “legalese” in modo di renderlo comprensibile ai destinatari di queste norme. I contratti, le leggi e i documenti legali che disciplinano la vita delle persone quotidianamente, vengono scritti da giuristi ma devono essere capiti da chiunque, altrimenti rappresentano uno sfoggio di abilità poco utile ai più.
Ti capita di ritrovare carte o documenti scritti in “legalese” e non riesci a comprenderne il significato?
Contattaci: ti forniremo il nostro parere in modo chiaro e comprensibile!