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La salute finanziaria della tua impresa dipende anche da come e quando operi il Recupero Crediti

21 Agosto 2024 diritto al creditoRecupero creditirecupero crediti per aziende

Come può nascere un credito? Da un’obbligazione, ossia da un rapporto giuridico instaurato tra due soggetti (derivato da un contratto consensuale o una responsabilità extracontrattuale), che quindi può far nascere il diritto di credito.

Una volta stipulato il contratto, uno dei contraenti (debitore) sarà tenuto a fornire una prestazione economica all’altro contraente (creditore). Il credito rappresenta quindi il diritto del contraente a ricevere una somma di denaro dal debitore.

I crediti derivanti da contratto si distinguono in base al tipo di creditore e debitore coinvolti nella transazione.

Da qui nasce il recupero crediti

Il termine Recupero Crediti indica quindi l’insieme delle attività che permettono a un creditore di recuperare un credito insoluto.

In breve, è un’attività svolta per recuperare somme di denaro dovute da parte di clienti o debitori che non hanno rispettato i termini di pagamento concordati.

Il recupero crediti può essere svolto da uno studio legale, una società specializzata o un dipartimento interno di un’azienda; può includere una serie di attività:

  • la comunicazione con i debitori
  • la negoziazione di piani di rientro
  • l’invio di solleciti di pagamento
  • l’azione legale al fine di recuperare le somme dovute.

Perché viene fatto il recupero dei crediti? Per preservare i diritti del creditore, assicurandogli che le transazioni commerciali si concludano in modo conforme agli accordi stipulati, ma anche per rivitalizzare un credito impagato e trasformarlo in un incasso futuro.

L’importanza del recupero crediti per le aziende: un aspetto cruciale per la salute finanziaria di ogni impresa

Il recupero crediti aziendali rappresenta un aspetto fondamentale per la gestione della salute finanziaria di un’impresa.

In un contesto economico in continua evoluzione, dove la competitività è all’ordine del giorno e le risorse finanziarie devono essere gestite con attenzione, è di vitale importanza per le aziende non trascurare i crediti vantati nei confronti dei clienti.

Ecco quali sono i motivi per cui recuperare i crediti interni è così determinante e quali strategie possono essere adottate per ottimizzare tale processo.

Inoltre, l’adozione di procedure efficaci per la gestione degli insoluti ed il recupero del credito consentono all’azienda di determinare le componenti attive del reddito minimizzando i rischi di contestazione sulla messa a perdita dei crediti. 

Sostenere il flusso di cassa

Uno dei motivi principali per cui il recupero dei crediti è essenziale riguarda il flusso di cassa aziendale: le imprese, com’è noto, operano quotidianamente con costi fissi e variabili che devono essere coperti per garantire la continuità operativa.

Se un’azienda ha crediti non incassati, presto o tardi si troverà a incorrere in una carenza di liquidità, il che può compromettere la capacità di pagare fornitori, dipendenti e altre spese critiche. Un flusso di cassa costante e derivante da un’efficace strategia di recupero crediti, permette di mantenere la stabilità finanziaria.

Un altro dettaglio importante riguarda il c.d. “tasso di insolvenza”, il quale rappresenta la percentuale di debitori che possono non riuscire a onorare i propri obblighi di pagamento senza compromettere la stabilità finanziaria dell’azienda stessa; questo valore, che può variare a seconda del settore e della dimensione dell’azienda, dovrebbe in ogni caso aggirarsi intorno al 5% del monte crediti complessivi.

Lavorare con un tasso di insolvenza oltre la soglia potrebbe peggiorare la valutazione dell’impresa in occasioni di eventuali operazioni straordinarie (quali, ad esempio, fusioni, scissioni o cessioni di ramo d’azienda), oltre ad indicare una gestione poco prudente della stessa.

Ridurre i rischi di insolvenza

Il recupero dei crediti non riguarda soltanto il denaro dovuto, ma anche la protezione dell’azienda da potenziali insolvenze: nel momento in cui l’imprenditore si dimostra incapace di sostenere i costi legati all’attività, può vedersi notificare un’istanza di liquidazione giudiziale (precedentemente nota come “istanza di fallimento”).

In altri termini, si correre il rischio paradossale di macchiarsi dei requisiti di fallibilità per colpa di coloro che non hanno onorato i propri impegni ed obbligazioni. Si ricorda, infatti, che la stragrande maggioranza dei fallimenti è stata innescata dai creditori insoddisfatti che, non trovando beni sufficienti su cui rivalersi, denunciano lo stato di insolvenza presso il Tribunale.

Una buona gestione dei crediti aiuta a identificare i clienti che potrebbero essere inadempienti e quindi generare debiti, consentendo all’impresa di prendere quantomeno misure preventive, adottando tutte le dovute precauzioni. Inoltre, il monitoraggio costante delle posizioni debitorie aiuta a intervenire tempestivamente, prima che un credito diventi irreversibile e/o prescritto e pertanto irrecuperabile.

Migliorare la relazione con i clienti

Contrariamente a quanto si possa pensare, una strategia di recupero crediti ben gestita non deve necessariamente compromettere le relazioni con i clienti. Al contrario, la gestione proattiva delle fatture e/o delle note pro forma può rinforzare la fiducia e mostrare professionalità.

Comunicazioni chiare e tempestive in merito a scadenze e solleciti possono contribuire a mantenere un rapporto positivo, trasformando la gestione del credito in un’opportunità per dimostrare l’affidabilità e la serietà dell’azienda.

Aumentare la competitività

Infine, una buona gestione del recupero crediti può avere un impatto significativo sulla competitività dell’azienda.

Innanzi tutto, riuscire ad incassare i propri crediti in tempi celeri – o comunque ragionevoli – eviterà la necessità di chiedere prestiti agli istituti di credito che, come noto, si riservano sempre di stabilire le condizioni del mutuo oltreché pretendere un corrispettivo sull’operazione.

Inoltre, godere di una liquidità disponibile consente di investire in nuove iniziative, innovazioni e migliorie dei prodotti e/o dei servizi offerti, aumentando peraltro le possibilità di espandersi e di affrontare le sfide del mercato con maggiore resilienza.

In conclusione: per mantenere la propria azienda sana, in caso di clienti non paganti, l’operazione del recupero crediti si rivela fondamentale

Procedere al recupero dei crediti della propria azienda è un’operazione da prendere seriamente in considerazione. È un processo che tuttavia richiede attenzione, pianificazione e, se necessario, l’intervento di professionisti esperti.

Uno studio legale specializzato nel recupero del credito, infatti, potrà determinare e suggerire all’imprenditore le migliori strategie percorribili in base alla natura dei crediti, alla loro eventuale prescrizione, nonché alla tipologia del debitore e dei beni aggredibili.

Investire nel recupero dei crediti significa non solo ottimizzare le risorse finanziarie, ma anche garantire la sostenibilità e la crescita nel lungo termine dell’impresa. In un panorama aziendale sempre più competitivo, come quello italiano, le aziende che tralasciano questo aspetto cruciale rischiano di mettere in discussione la loro stessa esistenza.

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